Come unire cucina ed arte: Idafrosk e le sue opere d’arte sui toast

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I grandi classici dell’arte sui toast!
Ecco un altro spettacolare esempio di food art da parte di Ida SKivenes, in arte IdaFrosk… formaggi, frutta, salumi e verdura che vanno a ricomporre i quadri più famosi di Magritte, Van Gogh, Picasso, Monet e molti altri celebri artisti.
Il progetto si chiama The Art Toast Project, vale a dire come trasformare semplici fette di pane tostato in tele, per interpretare le più famose opere dell’arte contemporanea e non solo. Il risultato è davvero sensazionale e divertente.

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Emozioni sul Lago di Como

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Paesaggi ricchi e variegati, ambienti unici che difficilmente si trovano in altre parti d’Italia, cittadine sulle sponde con le case in pietra a formare agglomerati arroccati, ville settecentesche e parchi lussureggianti. Questo e molto di più offre il lago più profondo d’Italia, quello di Como. Abbracciato dalle Prealpi, è stato sin dai tempi antichi meta di personaggi storici che qui venivano a vivere o in villeggiatura. 

Come dar torto a chi sceglie una delle destinazioni tra le più rinomate e ricche di fascino, capace di custodire tradizioni, patrimoni artistici e culturali. Como si percorre facilmente a piedi: il suo centro storico, compreso tra le vecchie mura medievali, si ritaglia angoli con monumenti di pregio e deliziosi negozi. La Cattedrale, il Broletto e la Chiesa di San Fedele hanno tutti origine gotico romanica. Poco distante da Piazza Duomo si trova l’antico Palazzo del Comune, che un tempo era adibito a teatro ed oggi ospita mostre ed esposizioni.

Ma sono anche le sponde del bacino di Como a regalare mille suggestioni: appena fuori dal centro si scorgono le splendide ville settecentesche circondate dai magnifici parchi, regali e affascinanti testimoni di come la zona abbia saputo ammaliare nel corso degli anni. Il modo migliore per avere una visione d’insieme delle ville e dei giardini, assaporandone tutto lo splendore, è quello di raggiungerle via lago con rilassanti escursioni in barca. 

Uno degli ambienti più belli del mondo: paesaggi unici dai colori quasi irreali. Per questo motivo l’Huffington Post ha stilato la classifica dei 20 laghi più belli del nostro pianeta assegnando al Lago di Como il primissimo posto.

A ciascuno il suo: cosa bere con i salumi

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Abbinare un cibo a una bevanda significa creare un’armonia in cui l’uno e l’altra si esaltino reciprocamente. Per scegliere il giusto vino da servire con i salumi è possibile farsi guidare da alcuni criteri, che in generale si possono ricondurre ai principi del contrasto e dell’analogia: nel primo caso il vino dovrà comunicare sensazioni opposte a quelle trasmesse dal cibo, in modo da creare un equilibrio temperando, ad esempio, la grassezza di un salume con la freschezza di un vino giovane; nel secondo il vino dovrà avere prerogative simili a quelle del cibo, che ne assecondino e ne enfatizzino di volta in volta la dolcezza, la pienezza, la forza o la delicatezza.

Una scelta di gusto

Ai criteri “tecnici”, fondati sull’analisi sensoriale e sulla degustazione, si aggiunge la valutazione del legame di un prodotto alla regione di provenienza per creare abbinamenti sulla base del territorio e della tradizione. Un criterio fondamentale quando si parla dei salumi, il cui sapore, come quello del vino, è espressione delle caratteristiche ambientali e della storia del luogo di origine.  Nell’accostare un vino a un salume occorre poi tenere presente quale ruolo quest’ultimo riveste nel menu, se si tratta cioè di un antipasto, di un secondo o di un piatto unico.

Ma non c’è solo il vino: anche altre bevande possono sposarsi ai salumi, anzitutto le birre. In questo caso gli esperti consigliano di servire birre dal gusto fresco e leggero con i salumi più magri e delicati, riservando quelle più alcoliche e corpose per i prodotti più morbidi e saporiti. Infine un ultimo criterio, forse il più importante, quello del gusto personale: il palato di ciascuno è il giudice ultimo nel creare l’abbinamento perfetto.